04/07/2025 strategic-culture.su  9min 🇮🇹 #283149

Le Vere Nozze Dell'Oligarca Jeff Bezos Con L'Apparato Di Guerra Del Deep State

Jacopo Brogi

L'immenso Luna Park per super ricchi preso in leasing, chiamato "Italia", ha visto un ultimo fine settimana di bagordi di alto lignaggio: il matrimonio - evento fra il fondatore e patron di Amazon Jeff Bezos e la giornalista Lauren Sanchez nell'isola di San Giorgio, a Venezia, è l'immagine plastica dello sfoggio dell'oligarchia sulla plebe 4.0.

Un tempo erano i re, gli imperatori. Ora i nerd, che - dal garage di casa propria - si sono presi il mondo reale, grazie a quello virtuale della finanza e del web. Almeno così ci dicono le favole moderne del sogno americano: dalle stalle, alle stelle. Grazie allo spirito e all'etica gloriosa del liberal capitalismo mascherato da democrazia occidentale: se te lo meriti, andrai lontano.

Un matrimonio stellare: Oprah Winfrey e Gayle King; Kim Kardashian e Orlando Bloom. Poteva mancare Leo DiCaprio? Oltre 200 invitati: non solo cantanti, attori, stilisti, sportivi. Fra i super Vip anche la Regina Rania di Giordania, John Elkann, Bill Gates e la figlia del presidente Usa, Ivanka col marito Jared Kushner.

Su Venezia vige  la no fly zone, come in guerra. Gli Hotel stralusso che si affacciano su San Marco e sul Canal Grande presi d'assalto: "Aman Venice", "St Regis", "Gritti Palace". Mentre Lady Gaga è all'Hotel Cipriani sull'isola della Giudecca.

I grandi media vanno in brodo di giuggiole ed amplificano H24 "l'evento dell'anno"; d'altronde lo sposo è "il terzo uomo più ricco del mondo" grazie ai pacchi col sorriso di cartone. Qualche click, una carta di credito ed il gioco è fatto: ti arriva a casa. "Work Hard, Have Fun, Make History": lavora sodo, divertiti, fai la storia. È questo il motto di Amazon, la creatura fabbrica - miliardi di Bezos.

Fin qui tutto liscio. Come un classico di Hollywood, dove ogni film finisce col lieto fine, al netto di qualche mela marcia: il cattivo è il singolo, il gruppo, che prima o poi viene punito dal sistema dei buoni.

E quindi siamo sicuri che i Bezos, i Gates, i Musk siano soltanto dei super quattrinai che ce l'hanno fatta?

Non solo pacchi col sorriso di cartone, il comparto Amazon Web Services (AWS) è la piattaforma di cloud computing più diffusa del mondo, talmente efficiente da essere al servizio dei governi, soprattutto quello degli Stati Uniti d'America: l'impero del Bene, ovviamente.

Lo sceriffo dei giusti contro i cattivi, i selvaggi da fermare, ad ogni costo. La sceneggiatura è rodata. E non cambia mai.

Il 7 dicembre 2022, il Dipartimento Della Difesa Usa annunciava il  Joint Warfighting Cloud Capability (JWCC), un mega appalto da 9 miliardi di dollari contratto con Amazon AWS, Microsoft, Google e Oracle per fornire servizi cloud a livello globale e a tutti i livelli di segretezza previsti. E ora il Pentagono starebbe per elaborare il prossimo, che potrebbe essere un accordo ancora più ricco (1).

Quindi, Amazon è un partner strategico di lunga data per il governo degli Stati Uniti, non solo per l'acquisto di beni, ma fornisce infrastrutture e servizi cloud essenziali  per NSA, Esercito e Cia.

Anche Microsoft è un fornitore a tutti i livelli del governo americano - e poi - Bill Gates è il filantropo per eccellenza: con la sua fondazione (Bill&Melinda Gates Foundation) sta per diventare - dopo il ritiro degli Usa deciso da Trump - il primo finanziatore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Certo: lo fa per tutti noi.

Un po' come Elon Musk che con il suo Starlink, il servizio Internet satellitare di SpaceX, serve l'esercito Usa e gli eserciti "alleati": in Ucraina contro la Russia ed in Medio Oriente nella guerra di Gaza e contro l'Iran durante il conflitto scatenato da Israele.

Il planetario successo di Mr. Bezos, che oggi si specchia nella laguna più famosa del mondo, si ritrova così altamente connesso con l'infrastruttura di guerra Usa. Che sia guerra in armi o guerra economica, poco cambia.

Ricordate l'emergenza covid, con il commercio e pressoché l'intera economia reale coattamente ridotta in lockdown, a borse aperte?

Bene: nel 2020, Amazon registrò un utile netto di 21,3 miliardi e nel 2021 toccò il record di 33,364 miliardi di dollari.

Facile vincere, quando si gioca da soli!

A fine ottobre 2024, Confesercenti - un'associazione nazionale di categoria - ha stimato che in Italia - negli ultimi 10 anni - sono sparite 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa.

"Quasi 46.500 di queste erano attività di vicinato"di base", come negozi alimentari, edicole, bar o benzinai. Circa 13 al giorno  hanno chiuso per sempre".

Il dossier "Commercio e servizi: le oasi nei centri urbani", fa notare come "la riduzione delle attività commerciali è stata accompagnata da un aumento inedito delle consegne: nel 2023 sono stati consegnati circa 906 milioni di pacchi, 15 per abitante. In generale, appare ovvio come il fenomeno, che può considerarsi"esplosivo", è strettamente collegato alla crescita esponenziale dell'eCommerce".

Un mercato, quello del commercio elettronico, che - ovviamente - non è solo di Amazon, che però è il leader assoluto del settore, nonché - di fatto - attore e simbolo politico e geopolitico incontrastato, almeno in Occidente.

È così diffuso il fenomeno degli acquisti online, che - spesso e volentieri - per tante micro, piccole e medie realtà, l'e-commerce inizia ad essere una voce fondamentale per salvare i bilanci e resistere all'impatto disastroso sull'economia reale.. della stessa Amazon!

Al contempo, infatti, Bezos concede e fa sopravvivere: nel 2024, oltre 21.000 piccole e medie imprese italiane avevano una vetrina virtuale sulla sua piattaforma, con un aumento del 10% rispetto al 2023.

Un gigante senza freni: è di pochi mesi fa la notizia dell'indagine della procura di Milano su Amazon per una presunta frode fiscale sull'IVA avvenuta tra il 2019 ed il 2021, per 1,2 miliardi di euro, proprio nel momento del picco di business dell'emergenza Covid.

La procura ha indagato l'azienda come persona giuridica e tre suoi top manager americani.

L'inchiesta arriva ad intaccare il modello business della multinazionale di Bezos ed il suo magico algoritmo che avrebbe favorito l'elusione fiscale permettendo la compravendita di merce in Italia "senza però dichiararne l'identità e i relativi dati all'Agenzia delle Entrate ai fini del pagamento del 22% di Iva da parte del venditore extraeuropeo".

Il fatto,  secondo il Corriere della Sera, pone "una questione di geopolitica economica nei rapporti Cina-Stati Uniti-Italia, se fosse esatta la stima accusatoria (secondo i riscontri del Ministero dell'Economia e delle Finanze, tramite la"Sogei", ndr) che più del 70% del volume di vendite online del colosso americano in Italia corrisponda a merci di venditori cinesi, dimensione tale peraltro da gettare per definizione ai margini del mercato le piccole imprese e partite Iva".

Proprio quelle piccole imprese e partite Iva martoriate perennemente da un fisco nazionale spietato e pervasivo, sotto le macerie dell'austerità di matrice europea.

Non troppo tempo dopo che Bezos e signora, con i loro illustri ospiti, erano da Cipriani, all'Harry's Bar di Venezia, arriva il regalo di nozze anche dal G7, lo consegna  l'agenzia Ansa:

"Vittoria per Donald Trump e le big tech Usa. Le sette maggiori economie al mondo hanno raggiunto un accordo per evitare che le più grandi aziende a stelle e strisce paghino più tasse all'estero. Una mossa accolta con favore da Washington ed altri Paesi ma che potrebbe radicalmente modificare l'accordo sulla tassa minima globale del 2021".

Secondo la multinazionale di Bezos, nel 2024, i ricavi netti totali per l'azienda hanno raggiunto $638 miliardi, mentre l'utile operativo è salito a $68,6 miliardi, con un utile netto di $59,2 miliardi. Ma è Amazon Web Services (AWS) il principale motore di profitto, con ricavi di $107,6 miliardi ed un utile operativo di $39,8 miliardi.

Non solo pacchi col sorriso cartonato: nel 2024, AWS ha generato il 58% dell'utile operativo totale di Amazon. Nel primo trimestre 2025, questa percentuale è salita a circa il 62% dell'utile operativo totale.

Guarda caso è AWS il core business di Amazon in termini di redditività e generazione di cassa - e ciò è dovuto, in larga parte, ad appalti governativi che sono integrati all'infrastruttura di guerra dell'Occidente.

Nel pomeriggio di domenica 29 giugno, Jeff Bezos e la moglie Lauren Sanchez hanno lasciato Venezia, il loro matrimonio a reti unificate durato tre giorni interi è finito. Il Luna Park per super ricchi, chiamato Italia, sta cercando nuovi clienti, come ribadito dal ministro del Turismo Daniela Santanchè:

"La visibilità mediatica mondiale rafforza anche il posizionamento della nostra nazione nel segmento dei matrimoni, in forte espansione, che per il 2025 prevede oltre 600 eventi già programmati. Ringrazio Jeff Bezos e tutti coloro che scelgono l'Italia come cornice per celebrare i momenti più importanti della loro vita".

In realtà, non ci sarebbe stato alcun matrimonio formale, almeno non in Italia: intanto si è osannato un simbolo, un ingranaggio del sogno americano, un oligarca, un vero front-man del Deep State, ma anche un'intera élite.

Un "non matrimonio", quindi. E Bezos non è un riccone qualsiasi: grazie a lui, si è celebrato un intero mondo che - dall'alto - cerca una legittimazione popolare che sta perdendo.

Perché mentre ostenta sé stesso, impoverisce, ricatta, umilia, sfrutta, fa la guerra. E poi dona, alla sua maniera, qualche spiccio per la plebe 4.0.

NOTE

(1) =  defense.gov

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